Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha, in Conferenza Stampa, preannunciato il contenuto del Dpcm relativo alla c.d. “fase 2”:

a partire da tale data, apriranno, gradualmente e con diverse cautele sanitarie ed obblighi di distanziamento, alcune attività, quali le industrie alimentari, le coltivazioni agricole, la silvicoltura, la pesca e l’acquacoltura, la fabbricazione dei prodotti farmaceutici, della carta, l’estrazione del petrolio, del carbone e molte altre.

Per ciò che concerne la libertà di circolazione, ha dichiarato che sarà possibile spostarsi all’interno della propria regione per fare «visite mirate» e per un limitato lasso di tempo, ai propri familiari, ovviamente nel rispetto delle distanze ed utilizzando le apposite mascherine.

Il Premier ha chiarito che rimarranno immutati i divieti di assembramento nei luoghi pubblici e privati.

Non sarà, però, ancora possibile spostarsi in altre regioni, tranne che per motivi urgenti di salute o di lavoro.

Potranno riaprire le attività di ristorazione, ma solo ed esclusivamente per il servizio di asporto.

Sempre a partire da tale data, inoltre, potranno essere riaperti i parchi, tenendo conto dell’obbligo di distanziamento. Si potranno celebrare funerali, alla presenza di non più di 15 persone, rispettando la distanza di sicurezza.

Il Presidente del Consiglio ha, ancora, anticipato l’apertura, dal 18 maggio, di ulteriori attività, quali la vendita al dettaglio, le mostre e i musei.

Per ciò che concerne bar, ristoranti e attività di «cura della persona» (parrucchieri, centri estetici, etc), invece, si prevede una riapertura solo dal 1 giugno.

Concludendo, in merito alle scuole, il Premier ha sottolineato che tenerle chiuse è in linea con le indicazioni del comitato scientifico, per evitare “una nuova esplosione del contagio nel giro di una-due settimane”.

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